È possibile visualizzare un luogo lontano migliaia di km utilizzando capacità extrasensoriali?
Il potere della mente umana va oltre le capacità che siamo abituati a conoscere?
Negli anni 70 del novecento vengono realizzati una serie di esperimenti che hanno l’obbiettivo di indagare e comprendere le reali capacità della mente umana.
La ricerca si rivolge in un settore ancora inesplorato, quella della psiche e dei suoi poteri nascosti.
I risultati raggiunti secondo alcuni ricercatori saranno sorprendenti e andranno oltre le aspettative e apriranno nuovi e impensabili scenari.
Nel 1971 viene per la prima volta coniato il termine visione a distanza, per definire il particolare stato di percezione in cui un soggetto sarebbe in grado di reperire informazioni a distanza superando i limiti del tempo e dello spazio.
Ma tutto questo è realmente possibile?

Gli anni 70 del novecento sono caratterizzati dalla guerra fredda che vede contrapposti Stati Uniti ed Unione sovietica.
Gli stati Uniti sono convinti che L’Unione Sovietica stia investendo nella ricerca dei fenomeni psichici, il timore è che grazie ai poteri della psiche i sovietici possano avere un vantaggio e possano accedere a informazioni riservate, spiare le loro truppe o accedere a progetti secretati.
Tra il 1972 e il 1978 la CIA, servizio segreto americano inizia il reclutamento di individui che abbiano mostrato di possedere un potenziale psichico, ha inizio ufficialmente il progetto Stargate, progetto finanziato con i soldi dei contribuenti americani.
In circa due decenni il progetto Stargate affronta più di 10 mila casi, l’obiettivo del progetto è indagare sulle reali potenzialità della mente umana e formare una classe di agenti segreti che attraverso il potere della mente possano visualizzare luoghi sensibili e spiare il nemico.
Nel 1974 all’agente Pat Price vengono fornite le coordinate di un sito sospetto in Kazakistan, l’agente durante la sessione riesce a visualizzare il luogo e a descrivere con accuratezza una basa militare sovietica
in cui si svolgono esperimenti nucleari nel sottosuolo.
Nel 1979 l’agente Joseph McMoneagle, durante una sessione di ricerca visualizza un nuovo e avanzatissimo sommergibile militare sovietico, con certezza dichiarerà che entro 100 giorni i sovietici saranno in grado di produrlo e farlo navigare nei mari di tutto il mondo.
120 giorni dopo i sevizi segreti americani fotografano il Typhoon, un nuovo sommergibile nucleare in dotazione alle truppe sovietiche.
Nel 1987 sempre l’agente McMoneagle viene sottoposto ad un nuovo esperimento, gli viene chiesto di visualizzare una centrale elettrica posta a migliaia di chilometri di distanza, l’agente riuscirà a visualizzare il sito e a ricreare una mappa dall’alto molto precisa e dettagliata.
Tutti gli esperimenti vengono documentati, le sessioni durano parecchie ore e in breve diventano uno straordinario strumento per cercare informazioni e spiare le attività del nemico.
Gli esperimenti di visione a distanza si spingeranno oltre il semplice spionaggio militare.
L’agente McMoneagle racconta di essere stato sottoposto ad un particolare esperimento promosso dalla NASA.
Gli furono fornite delle coordinate geografiche e gli fu chiesto di descrivere che cosa vedesse.
L’agente visualizzò una grossa piramide, inizialmente pensò si trattasse di una nuova scoperta archeologica ma presto si rese conto di alcune anomalie.
La struttura era enorme, circa un km in altezza, al suo interno vi erano corridoi e stanze popolate da ominidi di grandi dimensioni e che indossano strani abiti.
A fine esperimento gli fu riferito che le coordinate non si riferivano ad un luogo sulla terra ma ad un punto specifico del pianeta Marte. La visione a distanza riesce a varcare i limiti dello spazio e viaggiare nel cosmo?
Secondo la descrizione di McMoneagle sembrerebbe di si.
Documenti ufficiali parlano di un esperimento denominato esperimento 46, Nel 1973 si chiede a due agenti di visualizzare il pianeta Giove.
I due agenti posti a centinaia di km di distanza iniziano la sessione dell’esperimento.
Il risultato dell’esperimento fu sorprendente, i due agenti descrissero il pianeta, la sua conformazione, le tempeste di vento e il colore delle nubi, ma soprattuto descrissero con accuratezza la presenza di alcuni anelli attorno al pianeta Giove.
All’epoca non erano ancora state inviate sonde su Giove, non era possibile avere delle informazioni cosi dettagliate del Pianeta.
La sonda Pioneer e la sonda Voyager tra il 73 e il 79 confermeranno la presenza degli anelli attorno a Giove e molti altri dettagli percepiti dai due agenti durante la sessione di visione a distanza.
I risultati raggiunti durante gli esperimenti non furono tutti positivi, ad esempio gli agenti predissero la morte di Papa Woityla nel 1999 al quale sarebbe succeduto un Papa italiano con il nome di Pio XIII. Ovviamente questo non si verificò.
McMoneagle afferma che durante gli anni degli esperimenti riuscì il 53% delle volte ad individuare il target richiesto e una volta individuato e visualizzato riuscì a fornire informazioni corrette il 70% delle volte.
Gli esperimenti di visione a distanza secondo la stima di McMoneagle sembrerebbero sorprendenti, ma cosa permetterebbe la loro riuscita?
Secondo alcuni l’uomo in condizioni particolari sarebbe capace di entrare in contatto e connettersi con una dimensione in cui tutte le informazioni del presente, del passato e del futuro sono presenti, queste informazioni sarebbero poi decodificate dal nostro cervello in immagini.
Nel 1995 L’American Institutes for Research viene incaricata di stilare un rapporto definitivo sul progetto Stargate.
Nel rapporto emerge che un effetto statisticamente significativo è stato osservato durante gli esperimenti in laboratorio ma che questo non è sufficiente a determinare l’esistenza del fenomeno extrasensoriale, inoltre gli studi effettuati non sono stati in grado di fornire la prova per quanto riguarda l’origine o la natura del fenomeno, ammesso che il fenomeno esista.
Il progetto Stargate a seguito della relazione dell’American Institutes for Research viene chiuso e i documenti desecretati.
Secondo alcuni il progetto continua in segretezza sotto altro nome ma per altri invece è la prova definitiva che nonostante l’impiego di ingenti somme di denaro e di ricercatori, la mente umana non è capace di attività extrasensoriali.
Gli esperimenti del progetto Stargate sono solo il frutto della suggestione della nostra psiche o sono in realtà la porta verso una dimensione che non siamo ancora in grado di comprendere?
Forse non abbiamo ancora una riposta certa a questa affascinante domanda.

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