Dalla metà degli anni 50 gli UFO, oggetti volanti non identificati, sono entrati prepotentemente nella cultura popolare.
Giornali, magazine e TV hanno iniziato a trattare l’argomento e sempre più è passata l’idea che questi strani oggetti potessero provenire da pianeti a noi sconosciuti e guidati da intelligenze aliene.
C’è chi pensa che la popolarità del tema, fosse stata stimolata dalla corsa allo spazio che proprio negli anni 60 raggiunse l’apice in popolarità.
Oggi sappiamo che già durante la seconda guerra mondiale piloti militari furono testimoni di inspiegabili avvistamenti nei cieli americani e europei, all’epoca scambiati per prodigiose armi nemiche.
Il fenomeno UFO è continuato più o meno costante nel corso dei decenni, i governi hanno sempre smentito la natura misteriosa degli oggetti volanti non identificati, riducendo i vari avvistamenti a semplici errori di valutazione, effetti ottici o naturali.
Ma è veramente così?
Se è vero che i governi hanno sempre pubblicamente sminuito la portata del fenomeno è altrettanto vero che gli Stati Uniti con il progetto Blue Book, la Francia, il Regno Unito e l’Unione Sovietica con il progetto Setka hanno preso sul serio il tema studiandolo attentamente.

E oggi che alcuni di questi studi sono stati desecretati sappiamo che una buona percentuale di questi avvistamenti, che varia dal 10 al 20 percento, non hanno una spiegazione ufficiale e sono classificati come fenomeni inspiegabili.

Non abbiamo una risposta certa sulla questione,  però grazie allo sviluppo tecnologico abbiamo sempre più filmati che registrano questi misteriosi fenomeni.
Ed è del 2017 la notizia che la marina militare americana ha pubblicato alcuni filmati registrati in volo da aerei militari.
Nei filmati si possono vedere oggetti non identificati compiere manovre impossibili per la nostra tecnologia.
Questi oggetti senza ali ne rotori, riescono a fare velocissimi movimenti a zig zag e salire in alto
verticalmente con accelerazioni prodigiose.
Le testimonianze legate agli avvistamenti ormai sono innumerevoli, e l’importanza del tema è riconosciuta universalmente.
Al momento esistono tanti indizi ma nessuna prova decisiva sulla reale origine del fenomeno.

Osservando la vita sul nostro pianeta abbiamo capito che una prerogativa della vita è il diffondersi.
Così come un seme, abbandona la sicurezza del suo territorio e si fa traportare dal vento verso luoghi ignoti così l’uomo nel corso dei millenni ha esplorato e colonizzato, a costo anche della propria vita, quasi ogni luogo sulla terra.
E se quest’innato istinto vitale che porta gli esseri viventi a espandersi e cercare sempre nuovi ambienti è comune nell’universo allora si, una specie più evoluta potrebbe davvero essere venuta a visitarci,

Questo evento eccezionale potrebbe cambiare la nostra concezione dello spazio tempo:
significherebbe che esiste un modo per viaggiare nelle immensità dell’universo, un modo che
ancora noi oggi non conosciamo, ma esiste e presto potremmo scoprirlo, farlo nostro e
un universo di opportunità si spalancherebbero per tutti noi.

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