Avete mai avuto l’impressione che i pulsanti del termostato dell’hotel in cui siete in vacanza o dell’ufficio in cui lavorate non funzionano?
Bhe molto probabilmente avevate ragione, ma non sono rotti, sono stati progettati per non funzionare.
Vengono definiti pulsanti placebo e sono più diffusi di quello che crediamo.
Il mondo è pieno di pulsanti che non funzionano, la maggior parte delle volte sono semplicemente guasti ma non sempre è cosi. Sono stati creati e piazzati appositamente per rispondere ad un nostro bisogno psicologico, quello del controllo.
Negli anni settanta la Ellen Langer una ricercatrice dell’università di Harvard durante una partita di poker sbaglio l’ordine di distribuzione delle carte.
I giocatori si innervosirono molto, Ellen provo a spiegare ai giocatori che le loro probabilità di vincere o perdere rimanevano invariate ma presto si rese conto che l’aver scombussolato la distribuzione del mazzo di carte aveva tolto a loro l’illusione del controllo.
Possiamo accettare di vivere in un realtà che non controlliamo?
Secondo diversi studi la mancanza di controllo ci mette a disagio, crea in noi una condizione psicologica negativa.
Per la maggior parte di noi è necessario pensare di avere il controllo su un avvenimento anche se in realtà non abbiamo nessun potere. Come nel caso dei giocatori di dadi che credono che lanciando i dadi con una certa forza, questa influisca sul risultato. Queste dinamiche psicologiche sono ormai note agli stessi ingegneri che progettano molte delle cose che ci circondano o del quale ci serviamo. Ad esempio il dipartimento dei trasporti di New York ha confermato alla CNN che soltanto il 10% dei pulsanti dei semafori perdonali, che servono per fare arrivare prima il verde, in realtà funzionano.
La maggior parte dei semafori sono regolati da sensori del traffico e timer, i pulsanti pedonali servono solo a far credere al pedone di avere il controllo sul traffico e a fargli apparire minore il tempo di attesa.
Ma quello dei semafori non è l’unico pulsante programmato per non funzionare.
Negli ascensori costruiti negli ultimi anni, per una questione di sicurezza, il pulsante destinato alla chiusura delle porte, nella maggior parte dei casi non funziona.
Perché allora viene installato? Per dare alla persona che lo preme un effetto psicologico positivo.
Il Wall Street Journal ha recentemente svelato che il termostato di molti uffici e hotel è progettato per funzionare male, in molti casi i regolatori della temperature sono pensati per rispondere in maniera diversa rispetto agli input di comando.
Se ad esempio abbassiamo la temperatura di cinque gradi, molto probabilmente scenderà di un paio di gradi, ma questo sarà sufficiente a far credere di avere il controllo sulla temperatura e a soddisfare il nostro desiderio.
La stessa google dopo le molte lamentele degli utenti sta pensando di inserire il tasto salva su google Docs con una funzione placebo nonostante tutte le operazioni si salvino costantemente in automatico.
Il nostro desiderio di controllo è insito in noi, essere inermi di fronte ad una situazione diventa molte volte insopportabile.
Lo sanno bene gli addetti al custom service dell’aeroporto di Houston che riceveva continue lamentele sui tempi di attesa per il ritiro bagagli.
Nonostante l’aumento del personale e la velocizzazione delle operazioni le lamentele non sono diminuite, la soluzione è stata quella di spostare la sala del ritiro bagagli dalla parte opposta dell’aeroporto.
I tempi per l’arrivo dei bagagli sono rimasti invariati, ma gli utenti non si sono più lamentati perché impegnati a camminare per i corridoi dell’aeroporto.
I pulsanti placebo si trovano un po’ ovunque, tengono a bada il nostro desiderio di controllo, desiderio che forse dopotutto è la nostra migliore risorsa, un istinto che ci spinge a interpretare e cercare di decifrare il mondo che ci circonda.