Il 23 novembre 2020 alle 21:30 italiane il razzo Long March 5 è decollato dalle coste dell’isola cinese di Hainan.
É iniziata una delle missioni più importanti e complesse per la Cina.
Il lancio permetterà alla navicella Cang’e5 di effettuare il viaggio verso la Luna e una volta entrata nell’orbita lunare rilascerà un lander, cioè un veicolo spaziale progettato per spostarsi sul suolo lunare. Obiettivo della missione è raccogliere quanto più materiale possibile.
Si stima di riuscire a prelevare fino a 4 chili di materiale dalla luna, di stivarlo in una capsula protettiva e di portarlo sulla Terra.
I cinesi prevedono di far atterrare il lander nell’ Oceanus Procellarum, una pianura di rocce vulcaniche formatasi dalla antica attività vulcanica. La pianura è osservabile anche dalla Terra dato che si trova nella parte visibile della Luna.
Gli ultimi campioni di rocce lunari sono stati raccolti dai sovietici nel lontano 1976. All’epoca la sonda sovietica riuscì a raccogliere poco più di 150 grammi di materiale.
La missione cinese è molto più ambiziosa e le rocce che saranno prelevate daranno un utile contributo allo studio dell’origine e della composizione della Luna.
La datazione delle rocce potrebbe servire a datare con più precisione la superficie della Luna e in generale potrebbe aiutare a formulare nuove ipotesi sulla formazione del satellite della Terra, su cui ancora non tutta la comunità scientifica concorda.