Le immagini della conferenza stampa sostenuta da Armstrong, Aldrin e Collins al ritorno della prima missione lunare, hanno scatenano sul web un accesso dibattito. Nei primi minuti della conferenza stampa si notano i tre astronauti con i volti tesi e seri, quasi a disagio rispondere alle domande dei giornalisti.
L’atteggiamento dei tre astronauti, appena ritornati da quella che può essere definita la più grande impresa esplorativa dell’uomo, lascia perplessi in molti.
Le immagini hanno accesso il dibattito sulle veridicità delle missioni lunari. Per molti la tensione, la tristezza e il disagio sui volti degli astronauti è assolutamente incompatibile con lo straordinario obiettivo raggiunto dalla missione Apollo.
Potrebbe questa essere una prova che dimostra come le missioni lunari siano state semplicemente una messa in scena, organizzata dai vertici della NASA per semplici fini propagandistici?
Se alcuni danno questa chiave di lettura all’anomalo atteggiamento degli astronauti, per altri il motivo potrebbe essere un altro, e per certi versi sarebbe ancora più sorprendente.

Secondo alcuni cospirazionisti i tre astronauti sarebbero stati costretti a nascondere al pubblico gli incredibili manufatti alieni che avrebbero rinvenuto sulla Luna.
Ma come si è arrivati a questa teoria del complotto?
Secondo i sostenitori della cospirazione, Aldrin e Armstrong, i due astronauti che fisicamente hanno messo piede sulla Luna, durante le loro passeggiate lunari si sarebbero imbattuti in strutture aliene.
In preda allo stupore avrebbero raccontato via radio le incredibili strutture che si sono ritrovate davanti.

Le parole degli astronauti sarebbero state censurate dalla Nasa grazie al ritardo con cui le comunicazioni andavano in diretta, ma sembrerebbe che alcuni radioamatori siano riusciti a captare e registrare l’incredibile discussione tra la Nasa e gli astronauti.
L’audio è impressionante, è a diviso gli ufologi tra chi ne sostiene la veridicità e chi pensa sia un falso.
Ad una attenta analisi sembrerebbe però che la registrazione sia un falso.
Le voci degli astronauti sono differenti dalle voci reali, anche i rumori di fondo e i bip sono totalmente diversi dagli originali.
E oltretutto anche il dialogo, il botta e risposta tra la Nasa e gli astronauti non poteva avvenire in un lasso di tempo così breve.
Data la distanza, le comunicazioni tra la Terra e la Luna hanno bisogno di un intervallo affinché il segnale radio li raggiunga.
Se la comunicazione è un falso hanno però invece suscitato molto scalpore le parole di Aldrin, il quale sembrerebbe aver affermato di aver visto qualcosa di anomalo mentre era sulla Luna : un qualcosa di strano dalla forma simile a una L.
Aldrin è tornato più volte sull’argomento, ma ha puntualizzato che non si trattava di alieni, perché affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie.
A quanto sembra dalle parole degli astronauti, sulla Luna non dovrebbero esserci manufatti alieni, o perlomeno nessun manufatto è stato trovato dall’uomo.
Anche Edgar Mitchell, pilota del modulo lunare dell’apollo 14 afferma di non aver visto nessuna struttura aliena sulla Luna durante la missione.
Ma se afferma di non aver visto nulla di anomalo sulla Luna, Mitchell ha più volte confermato di essere a conoscenza di una congiura del silenzio da parte dei governi nei confronti del fenomeno UFO.
Afferma che il fenomeno UFO è reale ed è insabbiato dai governi, e di essere stato a contatto con scienziati e membri dei servizi segreti che conoscono la verità sul fenomeno, e che esistono dei contatti tra alieni e governo dopo il caso Roswell.

A quanto sembra al momento non abbiamo risposte certe sull’argomento UFO, ma un possibile incontro con civiltà extraterrestri non può che affascinare e far sognare.
Se è vero che durante la conferenza post allunaggio inizialmente i volti degli astronauti erano segnati dalla tensione è altrettanto anche vero che esistono foto e altri momenti della conferenza che testimoniano la felicità e soddisfazione dei tre astronauti dopo la missione.

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