Gli alieni esistono? Sono in contatto con i governi mondiali?
Secondo Haim Eshed, ex capo del programma spaziale israeliano sì, e da decenni starebbero collaborando con gli Stati Uniti d’America.
Cosa c’è di vero in queste affermazioni? Cerchiamo di capirne di più.
Haim Eshed in un’intervista al quotidiano israeliano Yediot Aharonot ha spiegato che sia Israele che gli Stati Uniti sono in contatto da anni con esseri provenienti da altri pianeti.
L’ex capo del programma di sicurezza spaziale israeliano spiega, che ormai in pensione e ultraottantenne, non ha più motivi per celare queste informazioni al mondo.
Eshed afferma che gli alieni sono interessati al nostro mondo e alla razza umana, stanno studiando il tessuto dell’universo e che tra loro e gli uomini esistono dei trattati che li autorizzano a effettuare esperimenti sulla terra, in più esiste su Marte una base sotterranea dove militari americani e extraterrestri collaborano. Donald Trump sarebbe a conoscenza di questa presenza sulla terra e del trattato di collaborazione.
Per il momento questa civiltà aliena ha chiesto di non divulgare alla popolazione mondiale la loro presenza. Ritengono l’umanità non ancora pronta a un simile evento. Per loro gli uomini devono comprendere ancora molto sullo spazio e la possibilità di viaggiare nel cosmo.
Ne il pentagono ne il governo israeliano hanno commentato le dichiarazioni di Eshed.
Solo la NASA in un comunicato stampa prende le distanze da queste affermazioni e rivendica il proprio decennale e trasparente impegno nella ricerca di altre forme di vita nel cosmo.
Ma cosa c’è di vero nelle dichiarazioni di Eshed?
Chiaramente noi non sappiamo se le incredibili rivelazioni dell’ex capo della sicurezza spaziale israeliano siano vere. Riguardo a Trump, nel corso del suo mandato non ha affrontato molte volte la questione UFO.
Ma durante la campagna elettorale nell’ottobre del 2020 ha lasciato intendere di essere a conoscenza di notizie riservate.
Intervistato dal figlio, in un video prodotto dal suo comitato elettorale, Trump incalzato dalle domande del suo primogenito circa la questione extraterrestre, afferma di avere informazioni molto interessanti, ma di non sapere se e quando le divulgherà.
Non sappiamo se quanto detto da Trump sia vero o rientri in una strategia da campagna elettorale.
Possiamo soltanto prendere atto che durante il suo mandato Trump ha istituito la Space Force: un corpo militare dedicato alle guerre nello spazio.
Però più che contro gli alieni, sembrerebbe uno strumento ideato per proteggere le centinaia di satelliti che gli Stati Uniti hanno in orbita, da nemici ben più terrestri.
La somiglianza del logo della Space Force con quello della celebre serie televisiva Star Trek ha divertito e stupito i fan della serie.
Anche a Obama fu chiesto cosa sapesse sugli UFO. Stephen Colbert durante un’intervista con l’ex presidente gli chiese cosa sapesse dell’argomento. Obama rispose tra il serio e il faceto che non poteva dire nulla a riguardo.
Ben più serio è l’ex ministro della difesa Canadese Paul Hellyer che più volte ha ribadito come gli USA si stiano preparando a una guerra con civiltà extraterrestri e che oramai dagli anni 50, dal caso Roswell, il governo americano conosce e nasconde la verità sugli UFO.
Ma in definitiva cosa possiamo dire delle dichiarazioni di Haim Eshed?
Al momento non abbiamo riscontri circa le sue affermazioni. Lui stesso non ha fornito alcuna prova a quanto dichiarato.
Ma allora perché le sue parole hanno avuto un eco mediatico così importante?
Sicuramente perché il tema UFO appassiona milioni di uomini nel mondo, ma anche perché Eshed è un generale in pensione con una carriera di tutto rispetto e ha ricoperto ruoli estremamente rilevanti durante la sua vita.
L’unico sostegno alle sue affermazioni è dato dall’autorevolezza della sua storia. Ma come sappiamo per la scienza non conta l’autorevolezza ma le prove oggettive che al momento non sembrerebbero esserci.
É anche vero che l’anziano generale ha pubblicato un proprio libro: l’universo oltre l’orizzonte conversazioni con il professor Haim Eshed” proprio in contemporanea alle clamorose dichiarazioni. Nel libro dovrebbe spiegare in maniera più dettagliata la questione.
Si tratta quindi di una acuta strategia promozionale per il lancio del libro o c’è realmente dell’altro?