La pianificazione e l’attuazione del progetto di sterminio di milioni di ebrei da parte di Hitler ha segnato la storia del 900.
Ma di fronte a quest’orribile piano di morte in molti si sono chiesti: da dove nasce il profondo disprezzo di Hitler verso gli ebrei?
La risposta non è semplice e le ragioni potrebbero essere svariate.
C’è da dire che l’antisemitismo non è nato con il nazismo, nel corso dei secoli è sempre esistito in forme e modi diversi, gli ebrei sono stati accusati di deicidio tra le tante cose, ma il nazismo ha elevato gli ebrei a simbolo e causa di ogni male della società.
Da quello che conosciamo di Hitler il suo sentimento antisemita, si è acuito nel corso degli anni.
Da un’iniziale indifferenza a una crescente ostilità.
Durante il suo soggiorno a Vienna, Hitler inizia ad attribuire agli ebrei ogni male della società.
Nei sui scritti racconta come gli ebrei condizionino la cultura, la politica e l’economia tedesca.
Si convince della necessità di contrapporre al potere ebraico un potere altrettanto forte.
La Germania per affermarsi deve diventare Judenfrei.
Il pensiero di Hitler trova sostegno anche a causa della devastante crisi del ‘29, per Adolf gli ebrei sono a capo della finanza mondiale, una finanza capace di depredare e impoverire intere nazioni.
L’inferiorità della razza ebraica e quindi il timore della contaminazione della pura razza tedesca e il potere della finanza ebraica sono le due tesi che porteranno Hitler alla guida della nazione tedesca.
E in pochi anni trascineranno la Germania verso quella “soluzione finale” che prevedeva lo sterminio di ogni singolo ebreo in Europa.
Ma se queste sono le motivazioni che lo stesso Hitler pone come base verso lo sterminio degli ebrei, non tutti i ricercatori pensano siano necessarie a giustificare l’odio di Hitler per il popolo ebraico.
Alcuni ricercatori hanno provato a indagare nella vita privata di Hitler per capire se qualche episodio personale potesse giustificare un’avversione così grande.
Ci sono diverse ipotesi.

Alcuni pensano che l’origine dell’odio sia nel rapporto tra Hitler e il padre.
Il giovane Hitler non ebbe un’infanzia serena, il padre Alois era un alcolizzato, violento con la moglie e soprattutto con i figli. Il padre, secondo alcune ricerche storiche, sembrerebbe essere nato da una relazione clandestina tra la madre, che all’epoca era una domestica in una ricca famiglia ebraica e un membro di questa famiglia.
Il dolore di un’infanzia violenta e l’odio verso il padre, figlio illegittimo di un ricco ebreo, può aver scatenato la lucida follia di Hitler? Uccidere gli ebrei è un modo per cancellare il ricordo del padre e negare quella parte di sangue ebraico che anche lui avrebbe in corpo?

Un’altra ipotesi sembrerebbe invece collegare l’antisemitismo alla sifilide contratta da una prostituta ebrea durante il periodo viennese, un’altra ipotesi lo legherebbe alla morte della madre, e all’incompetenza del medico ebreo che la curò inutilmente.
Queste ultime due ipotesi godono di poco credito, anzi il rapporto tra il medico di famiglia, Eduard Bloch e Hitler fu un rapporto straordinario.
Hitler conservò un ottimo rapporto con il medico, tanto da inviargli cartoline di auguri per Natale, da permettergli di esercitare la professione medica anche se limitata ai soli pazienti ebrei e soprattutto gli salvò la vita permettendogli di emigrare negli Stati Uniti con la famiglia.

Hitler è stato l’ispiratore e il pianificatore del peggior crimine del secolo. Non sappiamo esattamente quali sentimenti possano aver mosso un odio così profondo.
Ma sappiamo che lo sterminio degli ebrei fu una follia lucida e razionale che ha coinvolto centinaia di migliaia di esseri umani.
Eminenti studiosi e scienziati proclamavano la superiorità ariana, usando la scienza come prova delle loro teorie.
Hitler non è stato un folle solitario: l’antisemitismo, l’eugenetica, il mito della superiorità ariana sono la diretta conseguenza di teorie scientifiche e dottrine filosofiche che nel‘700 dall’Europa si diffusero in tutto il mondo.
Non sappiamo esattamente cosa ha portato Hitler a macchiarsi di orrendi crimini contro l’umanità, ma conosciamo l’origine delle pericolose dottrine filosofiche e scientifiche che ancora oggi aizzano l’uomo contro l’uomo.
E queste le possiamo e dobbiamo combatterle.

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