Il 25 dicembre i cristiani festeggiano la nascita di Gesù Cristo, è una data simbolica o reale?
Cerchiamo di capirlo.
Individuare il giorno della nascita di Gesù Cristo non è semplice e non esistono documenti che ne attestino con precisione la data.  Anche i Vangeli non specificano il giorno della nascita di Gesù.
Ancora oggi gli studiosi si dividono tra chi pensa sia una data simbolica e chi invece ne rivendica l’autenticità.

Nei primi secoli del cristianesimo la nascita di Cristo veniva festeggiata in giorni diversi, chi a Marzo chi a Maggio e chi a Novembre. Inizialmente non si riteneva molto importante festeggiarne la venuta al mondo di Cristo, ma in seguito la Chiesa ritenne fondamentale ricordare il momento in cui Gesù e quindi Dio, si fece uomo. Diventando uomo la venuta di Cristo assume un’eccezionalità che conferma l’importanza della crocifissione e della resurrezione.
Nel 300 dc con il Depositio Martyrum la chiesa iniziò ad organizzare il calendario liturgico e fissò nel 25 dicembre il giorno della nascita di Gesù.
Ma perché si scelse il 25 dicembre come data?
Secondo alcuni studiosi la chiesa decise di sovrapporre la venuta al mondo di Cristo con la festa pagana del Sole.
Il 25 dicembre, infatti, i romani festeggiavano il solstizio d’inverno con la festa del Sol Invictus. Festeggiavano cioè il giorno in cui le giornate tornavano ad allungarsi, in cui il sole vinceva sulle tenebre.
Così alcuni studiosi ritengono che la chiesa abbia colto il significato metaforico della festa pagana per rivendicare la venuta al mondo del vero Sole, Gesù Cristo, come salvatore dell’umanità dalle tenebre.
È questa la teoria che ultimamente sembrerebbe essere più diffusa, ma forse le cose non stanno proprio così:
il 25 dicembre potrebbe essere proprio il giorno di nascita di Gesù.

Dai rotoli del mar morto sembrerebbe emergere un’altra storia.
I Rotoli del Mar Morto sono antichissimi manoscritti ritrovati in alcune grotte nel deserto di Qumran vicino alla riva nord-occidentale del Mar Morto.
Sono circa 900 documenti, che contengono frammenti della bibbia ebraica di più di 2000 anni fa. L’importanza dei documenti deriva dall’originalità del testo, è raro per gli studiosi poter esaminare testi così antichi senza che siano stati sottoposti a censure e trascrizioni che possono alterarne il significato originale.

Ma tutto questo com’è legato alla nascita di Gesù?

Il professor Talmon dell’università Ebraica di Gerusalemme studiando i documenti trovati nelle grotte è riuscito a ricostruire gli eventi che portarono alla nascita di Cristo.
Per comprendere lo studio del professore dobbiamo fare una premessa.
Gesù aveva due zii, Zaccaria ed Elisabetta, i due già in età avanzata non erano riusciti ad avere figli poiché Elisabetta era sterile.
Zaccaria era un sacerdote e secondo la tradizione due volte l’anno doveva officiare un particolare rito nel tempio. Mentre si apprestava al particolare rito, un Angelo gli apparve e gli annunciò che presto sua moglie sarebbe rimasta incinta. Fatto che secondo il vangelo di Luca si verificò.
Il professore Talmon studiando gli antichi frammenti ritrovati è riuscito a collocare questo evento intorno al 23 settembre. Ci è riuscito perché negli antichi documenti erano indicate con precisione le date, le feste religiose e i giorni sacri. Ma perché è così importante questa data?
Assume una notevole importanza perché secondo il Vangelo di Luca, Maria, la madre di Gesù, andò a trovare Elisabetta mentre era incinta e soprattutto il vangelo di Luca ci fornisce un importante riferimento temporale: ci dice che l’Annunciazione, cioè il momento in cui l’angelo Gabriele comunicò a Maria di essere incinta di Gesù, avvenne sei mesi dopo che Elisabetta rimase incinta.
Quindi calendario alla mano, Elisabetta è rimasta incinta a Settembre, Gesù fu concepito a Marzo e diventa plausibile l’ipotesi che Maria abbia potuto partorire Gesù a fine dicembre.
Oltretutto questa ricostruzione temporale ottenuta dal professore, studiando i frammenti della bibbia ebraica di più di 2000 anni, confermerebbe la tradizione cristiana che individua nel 25 Marzo il giorno in cui fu concepito Gesù.
Lo studio del professor Talmon è molto affascinante e si basa sull’analisi di frammenti rimasti per più di 2000 anni confinati in una grotta dell’attuale Cisgiordania.
Il 25 dicembre è realmente il giorno in cui Gesù Cristo è venuto al mondo?
Beh è un’ipotesi che negli ultimi anni sembrerebbe essere sempre più probabile.

 

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