Dagli anni 50 ad oggi, più di cento stelle sarebbero sparite. Il motivo per cui numerose stelle non sono più osservabili nei nostri cieli è un mistero che sta impegnando gli studiosi. Cerchiamo di capirne di più.
Un team di ricercatori spagnoli e svedesi, coordinati dalla professoressa Beatriz Villarroel, incrociando i dati raccolti negli anni 50 con quelli più recenti hanno messo a confronto più di 600 milioni di oggetti luminosi.
Dall’analisi è risultato che circa 100 oggetti luminosi non sono più osservabili.
Cento stelle sembrerebbero mancare all’appello e la loro scomparsa al momento sarebbe un mistero.
Quando una stella arriva alla fine del suo ciclo vitale può dare vita ad una brillante esplosione diventando una supernova o in altri casi trasformarsi in un oggetto meno luminoso, una nana bianca.
Nel caso delle stelle esaminate, niente di tutto ciò sembrerebbe essere accaduto, sono semplicemente sparite nel nulla.
Le ipotesi su quello che ha determinato la scomparsa dei corpi celesti sono diverse e affascinanti, si potrebbe trattare di uno sconosciuto fenomeno naturale o di un evento artificiale scatenato da una civiltà sconosciuta.
Una ipotesi avanzata per spiegare la scomparsa dei corpi celesti è quella della supernova fallita, cioè il fenomeno che fa si che una stella diventi un buco nero senza passare da un’esplosione stellare.
Anche se l’evento è teoricamente possibile, non è però sufficiente a spiegare pienamente il mistero, è molto improbabile che questo fenomeno abbia coinvolto 100 stelle in un arco temporale cosi breve.
Un’altra ipotesi avanzata è che le stelle si siano allontanate dal nostro punto di osservazione e che questo le renda non più osservabili.
Gli stessi autori della ricerca però non sono convinti di queste spiegazioni e avanzano l’ipotesi che i corpi luminosi possano essere stati interessati da fenomeni naturali non ancora conosciuti o che la scomparsa delle stelle possa addirittura essere il frutto dell’attività di una civiltà tecnologicamente avanzata.
Una civiltà avanzata attraverso l’uso di una tecnologia a noi sconosciuta avrebbe prosciugato le stelle? O sono gli stessi corpi luminosi ad avere una origine artificiale?
I nostri telescopi hanno registrato la luce di enormi navi spaziali grandi quanto pianeti?
Un’altra interessante domanda a cui gli studiosi dovranno rispondere è: dove sono gli oggetti mancanti? Sono nella stessa posizione ma non emettono più luce o si sono spostati?
Se gli oggetti luminosi si sono spostati, potrebbero essere enormi navi spaziali in movimento?
Se si trattasse di oggetti artificiali che si muovono, potrebbero apparire in una posizione diversa nelle nuove rilevazioni, questo ci permetterebbe di tracciarne la rotta?
Sono ipotesi straordinarie e affascinanti, la stessa Villaroel a capo del progetto afferma che la ricerca di questi ammassi stellari mancanti, se confermata, potrebbero essere collegata a nuovi e sconosciuti fenomeni naturali o essere lo straordinario segno dell’attività di una civiltà extraterrestre.
Non sappiamo cosa ci sia all’origine di questo misterioso fenomeno, al momento ciò che sembrerebbe essere certo è che i ricercatori hanno rilevato un nuovo e interessante evento cosmico.
Che si tratti di un evento la cui origine è naturale o artificiale, questa scoperta potrebbe favorire nuove e importanti ricerche.
Un nuovo mistero cosmico aspetta di essere risolto, un ulteriore piccolo passo nella comprensione dell’universo.