Il codice Voynich, un antico e misterioso manoscritto, considerato il documento più misterioso del mondo interroga da secoli studiosi di tutto il mondo. Ma che cosa è esattamente questo enigmatico manoscritto? Ecco la sua storia.
Il codice prende il nome dal suo scopritore, l’antiquario Wilfred Voynich che nel 1912 lo acquisto dai Gesuiti di Frascati, che avevano messo in vendita parte della loro antica biblioteca per finanziare alcune opere di ristrutturazione.
La particolarità di questo misterioso documento deriva dal suo contenuto.
Nel manoscritto sembrerebbero essere raffigurate piante e luoghi sconosciuti, nozioni di medicina e di astronomia.
Le immagini sono accompagnate da lunghe descrizioni redatte in una lingua sconosciuta.
Nel corso degli anni decrittatori professionisti e studiosi di varie discipline hanno provato tradurre il misterioso testo, ma non ci sono riusciti.
Il manoscritto è stato sottoposto all’analisi del carbonio 14 e si è stabilito con certezza che risalga al XV secolo. L’autore rimane sconosciuto, sono state avanzate varie ipotesi che non hanno però trovato riscontro.
Il manoscritto sembrerebbe essere appartenuto a Rodolfo II Imperatore del Sacro Impero Romano e forse è giunto sino alla corte di Elisabetta d’Inghilterra, prima di finire nella biblioteca dei gesuiti in Italia.
Per anni gli studiosi hanno provato a tradurre l’enigmatica lingua, dopo anni di analisi l’egittologo tedesco Rainer Hannig crede di aver finalmente decifrato il linguaggio con cui è scritto il documento.
Lo studioso spiega che il testo è stato redatto in una lingua semitica.
Dopo aver identificato la correlazione del misterioso linguaggio con alcuni caratteri ebraici, il ricercatore afferma di essere riuscito a tradurre le prime parole e frasi.
Nel corso degli anni altri studiosi avevano intuito che dietro il misterioso linguaggio ci potesse essere l’ebraico, ma non erano riusciti a portare avanti una traduzione sensata del testo.
Il manoscritto sembrerebbe contenere molteplici informazioni, le raffigurazioni descrivono creature sconosciute, segni zodiacali, donne nude e simboli astronomici.
Le raffigurazioni di piante e luoghi fantastici hanno stimolato la fantasia degli studiosi, le 240 pagine che compongono il manoscritto sono ricche di criptiche informazioni che sembrerebbero descrivere un mondo a noi sconosciuto.
Analizzando le illustrazioni gli studiosi hanno catalogato la pergamena in sezioni specifiche che vanno dalla botanica, all’astronomia sino alla medicina, ma purtroppo non riuscendo a decifrare il testo il suo messaggio rimane al momento ignoto. Non è possibile comprendere se si tratta di un falso o se sia un testo scientifico che descrive un mondo di cui non c’è più traccia.
Hannig afferma che per la traduzione completa del testo saranno necessari almeno due anni, ma se la sua intuizione si rivelerà corretta, il testo potrebbe finalmente essere tradotto e svelare il suo contenuto, contenuto che da anni ha interrogato e affascinato studiosi di tutto il mondo.