Il nuovo rapporto Oxfam descrive la globale situazione economica e sociale a quasi un anno dalla pandemia.
Come è cambiato il mondo? Chi si è arricchito grazie alla pandemia? Che futuro si prospetta per la popolazione?
La pandemia ha colpito un mondo già duramente segnato dalle diseguaglianze sociali, ma quello che si è verificato in questi pochi mesi segnerà il futuro per i prossimi decenni.
La pandemia ha scatenato a livello globale la più grave recessione del secolo, per la prima volta nella storia si è assistito a un impoverimento simultaneo in tutti i paesi del mondo.
O forse è più corretto dire a un aumento della disuguaglianza in tutti i paesi del mondo.

Perché se è vero che inizialmente il mercato azionario ha subito un tracollo è anche vero che questo è stato di breve durata.
Secondo il rapporto Oxfam i 1000 miliardari più ricchi del pianeta sono riusciti in 12 mesi a recuperare le perdite e a far impennare i propri guadagni.
Il patrimonio dei 10 uomini più ricchi al mondo è cresciuto di 540 miliardi di dollari.
Per fare un esempio, Jeff Bezos, proprietario di Amazon, avrebbe potuto dare a ognuno dei suoi 876.000 dipendenti un bonus di 105.000 dollari e sarebbe rimasto ricco allo stesso modo di come lo era prima della pandemia, poco meno di un anno prima.
Il presidente della Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha dichiarato come il Covid-19 sia stato in grado di svelare le fratture esistenti nella nostra società e svelare le menzogne su cui si basa. Perché se è vero che galleggiamo tutti sullo stesso mare, alcuni lo fanno in super Yacht altri aggrappati a rottami alla deriva.
Il Covid-19 ha aumentato il divario tra ricchi e poveri, così se la maggior parte della popolazione subisce il blocco dei voli commerciali, una casta di privilegiati ad esempio ha acquistato jet privati, facendo crescerne la vendita in tutto il mondo.
In tutti i paesi afflitti dalla pandemia sono solo i più ricchi a riuscire a recuperare e a trarre profitto dalla crisi, i più ricchi hanno possibilità di curarsi meglio, mentre secondo i dati di Oxfam su 103 paesi coinvolti dalla pandemia almeno un terzo dei lavoratori era privo di tutele e diritti come l’indennità durante la malattia.
Se un comune lavoratore guadagna circa 1400 volte meno di un top manager, la crisi sanitaria ci ha mostrato come proprio il lavoro di infermieri, autisti di camion, commessi dei supermercati siano fondamentali per la società e non i grandi speculatori della finanza.
Può la pandemia essere lo spartiacque per un mondo migliore?
Le grandi crisi possono diventare anche grandi opportunità di cambiamento, possiamo ancora tollerare delle disuguaglianze di questa portata?
Possiamo accettare che nei prossimi 10 anni, se i governi non prenderanno le giuste contromisure, 500 milioni di nuovi poveri dovranno vivere con meno di 5 euro al giorno?
Possiamo accettare che le multinazionali farmaceutiche speculino su ogni singola dose di vaccino e che per buona parte dell’umanità sia negato l’accesso alle cure per questioni economiche?
Negare l’accesso al vaccino a milioni di persone, per tutelare il profitto delle aziende farmaceutiche, oltre a essere moralmente ripugnante potrebbe favorire l’insorgere di nuove pericolose varianti del virus che potrebbero allungare la pandemia anche nei prossimi anni.
L’aumento della ricchezza dei miliardari nel corso della crisi pandemica potrebbe bastare per far si che tutti gli abitanti della terra non finiscano in povertà e possano ricevere il vaccino.
Il rapporto di Oxfam disegna uno scenario drammatico, delle contromisure da parte dei governi sono necessarie per arginare la crisi economica e sanitaria. Il sistema economico attuale deve essere rifondato. La pandemia ha solo acuito le disuguaglianze esistenti e svelato l’iniquità del sistema.
Sono mesi fondamentali per il destino di miliardi di esseri umani, ricorderemo la crisi sanitaria del 2020 come momento di cambiamento e ridistribuzione della ricchezza o come l’inizio di un profondo abisso in cui l’umanità sprofonderà nei prossimi anni?

Previous articleUsiamo il 10% del nostro cervello? Cosa dice la scienza
Next articleControllo del clima: complotto o realtà?