Le SS mi hanno ucciso due meravigliose nipotine, ma io ho salvato i bambini di tutta Europa. Non la trovate una splendida vendetta?
Fu questa la risposta di Albert Sabin a chi gli chiese se provasse sentimenti di vendetta nei confronti dei nazisti.
Albert Sabin nacque in Polonia nel 1906, ma la sua famiglia di religione ebraica decise di trasferirsi negli Stati Uniti negli anni 20 a causa del clima sempre più ostile contro gli ebrei. Grazie all’aiuto economico di un ricco parente Albert riuscì a iscriversi in medicina e seguire la sua passione verso la microbiologia.
I suoi studi cambieranno per sempre la vita di milioni di persone nel mondo.
In quegli anni la poliomielite uccideva o lasciava paralizzate ogni anno decine di migliaia di persone.
La polio era una malattia estremamente contagiosa e aggressiva, il virus attaccava il midollo spinale provocando una improvvisa febbre e la paralisi di parti del corpo.
Non esistevano cure, qualche anno prima nel 1934 era stato tentato un vaccino, ma fu presto ritirato per l’alto numero di morti che provocava.
Sarà proprio Albert Sabin ad avere la giusta intuizione dimostrando nel 1939 che la sede prediletta del virus era l’intestino e non i polmoni come si pensava all’epoca. Una scoperta importante che aiutava nella lotta alla malattia.
Lo scoppiò della seconda guerra mondiale interruppe però gli studi di Sabin; Albert si arruolò nell’esercito e combatté in Europa. In Germania assistette a una violentissima epidemia di poliomielite che provocò la morte di centinaia di bambini tedeschi.
Finita la guerra Sabin riprese con maggior vigore i suoi studi riuscendo nei primi anni 50 a isolare e attenuare il virus della poliomielite, sviluppando il primo vaccino che testò innanzitutto su se stesso e poi su alcuni suoi collaboratori. I risultati furono incoraggianti, iniziò una sperimentazione più ampia e una volta accertata la sicurezza e efficacia del vaccino lo somministrò ai bambini iniziando dalle sue due piccole figlie.
Inizialmente il vaccino di Sabin non ottenne molto credito negli Stati Uniti, fu l’Unione Sovietica a richiedere una sperimentazione su vasta scala. La sperimentazione fu un successo e tra la fine degli anni 50 e gli inizi degli anni 60 furono vaccinati milioni di bambini.
Nel 1963 fu introdotto in Italia e reso obbligatorio qualche anno più tardi.
In pochi anni il vaccino di Sabin è riuscito a sconfiggere la poliomielite cancellando la malattia.
Sabin decise di non brevettare il vaccino, non guadagnò un solo dollaro dalla sua scoperta, a chi gli chiese perché lo avesse fatto rispose:
Tanti insistevano che brevettassi il vaccino, ma non ho voluto. È il mio regalo a tutti i bambini del mondo.