Qualsiasi essere vivente sulla Terra, dagli esseri più semplici, composti da poche cellule a quelli più complessi composti da miliardi di cellule condividono la quotidiana lotta per la sopravvivenza.
La Terra, il minuscolo pianeta situato in una periferica regione della Via Lattea, è un campo di battaglia, dove tutti i suoi abitanti sono impegnati in una millenaria guerra.
Ogni giorno vissuto da un essere vivente sulla Terra è conquistato grazie alla morte di un altro essere vivente.
Per poter vivere sulla Terra è necessario uccidere. Uccidere è la prerogativa della vita e per sopravvivere è necessario uccidere elaborando strategie sempre più complesse e raffinate.
È la legge di natura, e ogni essere vivente non si può sottrarre a questo destino.
E per quanto un essere vivente possa essere stato abile, scaltro e capace di allungare la propria esistenza, è comunque destinato alla morte.
Qualsiasi vita sulla Terra è finita e di breve durata ed è irrilevante nella storia della Terra.
Compito di ogni essere vivente è perpetuare la propria specie, garantirsi un’esistenza abbastanza lunga che sia in grado di generare una nuova generazione e far di tutto per salvaguardare la propria vita.
L’istinto di procreazione e l’istinto di sopravvivenza accomunano qualsiasi organismo sulla Terra.
Ogni essere vivente ha lo stesso compito, salvaguardare il proprio DNA e tramandarlo.
Il DNA, quelle informazioni genetiche che permettono il corretto funzionamento di ogni organismo, un codice estremamente complesso e efficiente.
È il DNA di ogni specie che attraversa le ere, si adatta ed evolve, è il DNA che ogni essere vivente è chiamato dai propri istinti a custodire e tramandare, ma perché?
Solo da poco tempo l’uomo studia e sta cercando di capire la complessità del DNA.
DNA che si comporta quasi come un codice di programmazione della vita.
E se il DNA è un codice, un linguaggio di programmazione, può essersi generato dal caso?
Per alcuni non è così, un codice e un linguaggio devono essere stati creati da una intelligenza.
Potrebbe quindi esserci un disegno intelligente, capace di spiegare il nostro mondo?
Il nostro mondo, la spietata legge di natura, possono essere frutto di un’intelligenza a noi sconosciuta?
E se è frutto di un’intelligenza, perché creare, programmare un mondo così ostile per chi lo abita?
Non abbiamo una risposta, al momento non abbiamo le conoscenze per poter comprendere se esiste una finalità che possa giustificare la natura del nostro mondo e le crudeli leggi che lo regolano.
Non sappiamo se esiste una ragione per cui tutti siamo chiamati a custodire e tramandare la nostra specie e il nostro DNA.
Non sappiamo se quello che potrebbe essere il peggiore dei mondi possibili sia frutto del caso o di un disegno intelligente che però al momento non riusciamo a comprendere.

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