La nostra mente ha dei poteri sconosciuti? È possibile raggiungere un grado di consapevolezza così elevato da comprendere l’essenza dell’universo e nello stesso tempo viaggiare nel tempo e nello spazio, superando i limiti del nostro corpo?
Siamo in grado di capire cosa ci aspetta dopo la morte?
E se la risposta fosse sì, tutto questo potrebbe essere oggetto di indagine scientifica? Possiamo attraverso la scienza provare che la nostra mente ha incredibili e strabilianti potenzialità che vanno oltre il mondo fisico che conosciamo?
Qualcuno ci ha provato, e i risultati di questa indagine sono scritti in un rapporto della CIA del 1983.
Per più di 20 anni il rapporto è rimasto segreto, solo nel 2003 il documento è stato desecretato ed è oggi consultabile sul sito della CIA grazie al Freedom informaction Act, una legge sulla libertà di informazione americana.
Il documento negli ultimi tempi ha suscitato un enorme interesse sui social network, il rapporto della CIA sembra essere un perfetto soggetto per un film di fantascienza. Ma in questo caso sarebbe tutto reale, la realtà supera la fantasia?
Il tenente colonnello degli Stati Uniti, Wayne MacDonnell, il 9 giugno 1983 redige un rapporto riservato, dal titolo Analisi e valutazione del processo Gateway.
Scopo del rapporto è indagare la veridicità delle esperienze extracorporee e la proiezione astrale.
Gli Stati Uniti e la CIA erano già da tempo impegnati nella studio dei poteri della mente, della psicocinesi e della visione remota.
I servizi segreti americani negli anni 70 erano a conoscenza degli investimenti che l’Unione Sovietica stava destinando allo studio delle capacità extrasensoriali umane e di conseguenza cercavano di recuperare il terreno finanziando diverse ricerche che indagassero il fenomeno, il loro principale timore era che agenti dei servizi segreti sovietici fossero capaci di carpire informazioni riservate grazie a innovative tecniche di visione a distanza.
Soggetto del rapporto del colonnello MacDonell è invece il progetto Gateway.
Il progetto Gatway è una tecnica progettata per migliorare la concentrazione, alterare la coscienza in modo da riuscire a piegare lo spazio tempo.
L’autore della tecnica era Robert Monroe.
Monroe era un produttore radiofonico che negli anni ’50 aveva compreso come alcuni suoni specifici fossero in grado di influenzare alcune capacità umane e alterare la coscienza.
Dopo decenni di sperimentazioni, un ramo della sua azienda sarà dedicato esclusivamente allo studio degli effetti del suono sulla coscienza umana, Monroe riesce a definire un preciso processo capace non solo di alterare la coscienza, ma anche di far compiere viaggi astrali a chi si sottopone all’esperienza.
Monroe registrerà su alcune audiocassette le istruzioni e le indicazioni dell’intera tecnica capace di ampliare le capacità umane e piegare lo spazio tempo.
Nel rapporto, McDonnell indaga scientificamente la tecnica creata da Mnroe e spiega come il processo Gateway sia differente da altre tecniche di meditazione e nella prima parte del documento si sofferma a spiegare come il metodo Gateway sia differente dalla ipnosi, dalla meditazione trascendentale e dal biofeedback.
Quello che differenzia il processo Gateway dalle altre forme di meditazione e alterazione della mente è la tecnica Hemi-Sync.
L’ Hemi-Sync è uno stato di coscienza che si raggiunge quando i tracciati di un elettroencefalogramma di entrambi gli emisferi cerebrali raggiungono uguale ampiezza e frequenza. Questo stato viene raggiunto attraverso l’ascolto di determinati suoni a frequenza specifica e in contrasto in un orecchio e nell’altro contemporaneamente.
I suoni rilassano il corpo e permettono al cervello di raggiungere uno stato di calma, la pressione sanguigna si abbassa, lo scheletro e tutti gli organi iniziano a vibrare a una frequenza specifica di 7-7,5 Hertz.
L’intero corpo scosso da questo micromovimento trasferisce energia tra i 7 e 7,5 Hertz che coincide con quella della Terra, la risonanza tra la frequenza del corpo e quella della terra crea un’onda regolare e ripetitiva che si propaga con il campo elettrostatico terrestre.
Secondo il rapporto redatto dal colonello la materia di cui è fatto l’universo e quindi anche noi stessi non è solida, ma è composta da campi energetici. Il metodo Gateway consentirebbe alla coscienza umana di raggiungere una frequenza così alta da permettergli di trascendere lo spazio tempo. Il rapporto inoltre spiega come tutto l’universo sia un grande complesso ologramma, un ologramma di forma toroidale, creato da campi energetici sovrapposti capace di contenere tutte le fasi del tempo.
Attraverso la tecnica elaborata da Monroe la mente umana sarebbe in grado di comprendere l’universo e accedere a qualsiasi tempo e luogo, la mente umana potrebbe ottenere informazioni sul passato, sul presente e sul futuro poiché nell’universo coesistono tutti simultaneamente.
Anche la fine della vita non sarebbe la fine della coscienza, ma continuerebbe ad esistere perché contrariamente a quanto si pensa non sarebbe il cervello a dare vita alla coscienza, ma al contrario sarebbe la coscienza a dare forma al cervello.
Nessun limite quindi si frapporrebbe alla mente umana, le potenzialità sarebbero infinite.
Quello che però preoccupa MacDonnell è l’affidabilità delle informazioni raccolte, perché se è vero che lo stato extracorporeo può essere raggiunto ed è possibile viaggiare istantaneamente sia nella sfera terrestre che in altre sfere, le informazioni acquisite durante il viaggio extracorporeo sarebbero soggette a distorsione.
Durante gli esperimenti sono state coinvolte persone in grado con la forza della mente di uscire fuori dal corpo e viaggiare da una costa all’altra degli Stati Uniti. Per verificare la buona riuscita dell’esperimento gli uomini dovevano essere in grado di leggere una serie di numeri generati da computer e visualizzati su un monitor nella località prescelta per l’esperimento. Nonostante la maggior parte degli uomini fu capace di acquisire un numero sufficiente di numeri in grado di provare che la loro coscienza aveva raggiunto i luoghi prestabiliti, nessuno riuscì mai a riportare tutte le cifre correttamente.
La difficoltà che gli uomini incontravano nel registrare l’intera sequenza numerica derivano dalle interferenze che gli individui incontravano durante l’esperienza fuori dal corpo.
Le interferenze potevano essere tante, gli stessi pensieri sarebbero in grado di interferire con le informazioni acquisite in quanto anche i pensieri sono modelli energetici e possono mescolarsi con le esperienze realizzate durante i viaggi extracorporei rendendo difficile distinguerli dalla realtà.
Il documento infine si chiude citando alcuni brani di antichi libri religiosi buddisti e indù.
McDonnel ritiene che il concetto di universo che la fisica sta elaborando non fa altro che riproporre in linguaggio scientifico le antiche credenze tramandate da una antica erudita elité del mondo antico, come il concetto di uovo cosmico presente in antichi scritti orientali o il concetto cristiano di Trinità.
Non perché vuole confermare o accreditare le antiche credenze sovrannaturali, ma perché vuole sottolineare come le conclusioni del rapporto siano compatibili con le principali credenze religiose orientali e occidentali.
Per MacDonnell il progetto Gateway rappresenta una via rapida ed efficiente per espandere la coscienza e alla fine del documento aggiunge una serie di suggerimenti per aiutare gli agenti impegnati nella formazione suggerendo per esempio di prepararsi alla possibilità di incontrare forme intelligenti non corporali una volta varcati i confini spazio temporali o incoraggiare i partecipanti che hanno raggiunto risultati migliori a creare modelli di successo così da velocizzare i progressi dei colleghi.
Le infinite potenzialità della mente umana sembrerebbero essere raggiungibili attraverso un preciso metodo scientifico descritto nel rapporto MacDonnel.
Ma nonostante questo il colonnello ritiene il suo studio non esaustivo sull’argomento, ma una valida guida per tutti i colleghi che si cimenteranno con l’ambizioso progetto Gateway.
La nostra mente sembrerebbe avere delle potenzialità straordinarie capaci di trascendere i limiti fisici e espandere la nostra conoscenza in modo infinito, questo è il progetto Gateway.