Giugno 2021, Canada, un caldo anomalo ha colpito il paese, in alcune località la temperatura ha sfiorato i 50 gradi
centigradi, superando di circa 20 gradi la media del periodo. È un record storico, una ondata di calore senza
precedenti che si è protratta per diversi giorni e che ha provocato più di 500 morti e numerosi incendi.
Cosa sta succedendo? La storica ondata di calore in Canada è un evento isolato o si stanno avverando le più fosche
previsioni degli scienziati sul riscaldamento del pianeta?
Il caldo anomalo canadese sembra confermare le anticipazioni divulgate dall’agenzia stampa AFP circa il
contenuto del documento a cui stanno lavorando i massimi esperti in cambiamenti climatici delle Nazioni Unite.
Nella bozza si legge che “il peggio deve ancora venire e colpirà la vita dei nostri figli e nipoti”
Cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Nel febbraio del 2022 le Nazioni Unite divulgheranno un documento sugli impatti irreversibili provocati dal
riscaldamento globale.
A giugno l’agenzia AFP è riuscita ad ottenere alcune anticipazioni della bozza del documento.
Il documento nel febbraio del 2022 sarà sottoposto ai governi mondiali e dovrà servire ad orientare le future
scelte politiche globali sul clima.
Da quello che si legge nella bozza la situazione è davvero preoccupante, tanto che alcuni scienziati vorrebbero
anticipare l’uscita del rapporto sul clima.
Non si tratta più di conseguenze catastrofiche a lungo termine, ma già, secondo la bozza, i bambini nati in questi
anni potranno vivere gli spaventosi scenari descritti prima di aver compiuto 30 anni.
Insopportabili ondate anomale di caldo, siccità e carestie, inondazioni e estinzioni delle specie sembrano ormai
inevitabili.
350 milioni di persone che vivono in aree metropolitane rimarranno senza acqua, 420 milioni di persone dovranno
sopportate ondate di calore pericolose per la salute e letali per le fasce più deboli della popolazione, 80
milioni di persone in più patiranno la fame entro il 2050.
Secondo il rapporto qualsiasi riduzione di gas serra nei prossimi anni non riuscirà a evitare gli scenari peggiori,
il clima sta già cambiando, il destino per molte specie di animali sembra ormai segnato così come i cambiamenti
climatici che entro il 2050 saranno sempre più evidenti.
Alle conseguenze ambientali si aggiungeranno i danni economici all’agricoltura e i costi che i governi dovranno
sostenere per contenere gli effetti devastanti del clima.
Le conseguenze climatiche non saranno uguali per tutti i paesi, nazioni come l’Italia maggiori problemi rispetto ai
paesi del nord Europa.
Gli scienziati lanciano un ultimo e disperato appello, e nella bozza si legge che se comunque la natura, la vita
sulla Terra potrà evolversi e adeguarsi alle nuove condizioni climatiche, l’uomo non potrà farlo, a rischio
quindi è innanzitutto la sopravvivenza dell’uomo.
Il tempo è davvero poco e l’umanità tutta deve collaborare per limitare le conseguenze catastrofiche delle sue azioni,
le politiche climatiche assumeranno un ruolo sempre più importante nei prossimi decenni.
Nel 2022 il documento sarà divulgato e sottoposto all’attenzione dei governi mondiali e speriamo che le
politiche globali comprendano che tutelare l’ambiente significa salvare l’umanità.